Remanzacco e le case

Nelle case mancava l’acqua e per il consumo giornaliero, le donne andavano ad attingerla nelle due fontane pubbliche portando i secchi con il "buìnz”, per fare il bucato si usava ancora la ”Lisìe". La biancheria era messa in ammollo nell’acqua che bolliva assieme alla cenere racchiusa in un sacco di tela, di foglie d’alloro per profumarla, poi veniva risciacquata nei lavatoi dei ruscelli o della roggia vicino il mulino.
Quasi tutte le case possedevano i servizi igienici all’esterno e a quelle costruzioni si attribuivano i nomi più fantasiosi. I telefoni erano rari e il posto di telefono pubblico si trovava nel bar Ideal dei Morandini che avevano il compito di avvisare la gente anche nelle frazioni.