Mi preme sottolineare che ricordare non significa rimpiangere, serve solamente a recuperare un passato che non era migliore o peggiore del presente, era semplicemente diverso.Sono nato e cresciuto nella casa che ora non c’è più, descritta nel libro del Maestro Duca Giovanni come il salotto “Tinel di Remanzâs”.
Questo salotto non era altro che un piccolo negozio di frutta e verdura con annessa abitazione, un punto d’incontro e di conversazione per molte donne e uomini del paese.
Qui si organizzavano le feste come la mascherata e la sagra e addirittura si imbastivano fidanzamenti e matrimoni. Sentivo di far parte di una comunità semplice, solidale, prevalentemente contadina la cui vita era dura e piena di sacrifici ma anche di valori condivisi e legata ancora alle vecchie usanze e tradizioni